Implantologia dentale Sesto San Giovanni

La perdita dei denti, oggi, può essere risolta grazie all’Implantologia dentale Sesto San Giovanni.

Le cause di perdita di denti fissi possono essere di varia natura. La loro caduta può essere associata in alcuni casi a dolori e fastidi, in altri invece, può avvenire senza dolore, a seconda della causa che ha originato il problema.

Tra le cause principali possiamo trovare una serie di fattori e malattie come carie, parodontite, traumi o incidenti

Tra le concause, possono invece esserci: abitudini alimentari scorrette, scarsa igiene orale, fumo.

Tra le più diffuse, sicuramente le infezioni dentali non curate (carie e gengiviti), originate probabilmente da abitudini alimentari scorrette, scarsa igiene orale e rari controlli periodici dal dentista. In caso di infezione i batteri che attaccano il dente perforano lo smalto dentale e la dentina fino ad arrivare, in profondità, alla polpa. Infezioni simili possono portare ad ascessi, cisti o granulomi che, se non curati, portano alla caduta dei denti.

L’obiettivo principale della moderna Implantologia dentale Sesto San Giovanni, è sempre stato quello di fornire denti fissi belli e funzionali, con i minori disagi post-operatori per il paziente. A seguito della perdita dei denti naturali, l’implantologia garantisce infatti la possibilità di “ricostruire” una porzione o l’intera arcata dentale, per assicurare la funzionalità della masticazione e permettendo al paziente di ritrovare uno stato di benessere psico-fisico, fondamentale per la salute e la vita sociale. La tecnica di implantologia dentale prevede l’inserimento chirurgico, nell’osso mandibolare o mascellare, di perni in titanio (materiale biocompatibile per l’organismo), i quali fungono da sostegno fisso per gli elementi dentali artificiali. In questo modo si evitano al paziente i fastidi legati all’utilizzo di protesi mobili (dentiere), ottenendo un risultato estetico conforme a quello naturale.

Esistono 3 diverse tecniche di Implantologia dentale Sesto San Giovanni che permettono di riportare il sorriso sul volto dei pazienti. La scelta della metodica più appropriata verrà effettuata dall’implantologo sulla base di un’attenta valutazione delle condizioni cliniche del paziente. Le tecniche sono:

Implantologia tradizionale. Questa tecnica permette di tornare ad avere denti fissi su una o su entrambe le arcate in due fasi distinte. Il periodo d’osteointegrazione (integrazione dell’elemento esterno con l’osso mascellare o mandibolare all’interno del quale viene inserito), che può variare da 2 a 4 mesi, serve ad evitare che ci sia un rigetto dell’impianto. Nonostante la tecnica a carico immediato venga considerata da Medici e Pazienti una tecnica affidabile, per praticarla è necessario che vi sia una forte stabilità dell’impianto fin dal suo inserimento. In alcuni casi in cui questo non avviene ( innesti ossei, impianti post estrattivi, osso di scarsa qualità) è necessario praticare un impianto a carico differito tradizionale. Ciò vuol dire che solo dopo alcuni mesi, raggiunta la osteo integrazione e minimizzati i rischi di rigetto il Medico Dentista applicherà all’impianto il perno e la corona.
Implantologia post-estrattiva. Per implantologia post-estrattiva si intende l’inserimento di un impianto dentale subito dopo l’estrazione di uno o più denti, sfruttando lo spazio alveolare risultato proprio dall’estrazione. Una procedura, dunque, che consente di praticare nella stessa seduta sia l’estrazione che il posizionamento dell’impianto sostitutivo. La procedura classica, invece, prevede due momenti: quello dell’estrazione e quello del posizionamento dell’impianto, che avviene circa tre mesi dopo, ovvero a ferita guarita, comportando però così due interventi chirurgici. Questa tecnica è particolarmente indicata quando ci si trova di fronte alla necessità di procedere all’estrazione di un dente anteriore, che comporta conseguenti problemi dal punto di vista estetico per il paziente. Un altro caso in cui la si consiglia è quello di un’estrazione nel settore posteriore, soprattutto se di un dente dell’arcata superiore. In questa parte della bocca, infatti, il rischio di una procedura classica è quello che la perdita di osso che si verifica dopo l’estrazione impedisca poi la riabilitazione successiva con impianto dentale, o renda il posizionamento dell’impianto molto complesso. A seguito di un’estrazione, infatti, l’osso è soggetto a riassorbimento a causa della modificazione dell’apporto vascolare a livello del sito post-estrattivo. L’implantologia post-estrattiva oltre a presentare vantaggi in termini di estetica, come nel caso di sostituzione di denti anteriori, consente di evitare che il paziente debba sottoporsi a un doppio intervento chirurgico (quello per l’estrazione e quello per il posizionamento dell’impianto nel sito osseo post-estrattivo ormai guarito) a distanza di pochi mesi. Tra i vantaggi c’è poi quello della riduzione considerevole del tempo tra l’estrazione del dente e la protesizzazione, che a sua volta riduce così il periodo di edentulia (mancanza di denti) e il tempo totale di trattamento del paziente e di sua guarigione.
Impianto a carico immediato. L’implantologia a carico immediato è una tecnica chirurgica che consiste nell’applicare una vite implantare al posto di un dente perso o mancante per svariati motivi, con l’obiettivo di ripristinare il sorriso da un punto di vista estetico e funzionale.
Oggi è molto diffuso il ricorso alla implantologia dentale a carico immediato. Si tratta di una procedura moderna che prevede la sostituzione della radice di un dente mancante con una vite protesica fissata all’osso mandibolare o mascellare che permette di sostituire l’unità dentale mancante senza creare danni biologici ai denti vicini e ripristinando l’attività della masticazione. Grazie a questo sistema la riabilitazione completa della bocca per la restituzione della funzione masticatoria avviene anche in sole 24 ore. L’ implantologia dentale a carico immediato deve essere eseguita da odontoiatri esperti e specializzati, in ambienti sicuri e in grado di dare un’assistenza completa al paziente. Si usa il termine “carico immediato” in implantologia in quanto permette anche in un’unica seduta e quindi in tempi più rapidi rispetto alla chirurgia convenzionale di ottenere denti fissi, evitando i fastidi legati all’uso di protesi mobili (dentiere) e con il vantaggio di avere contemporaneamente un risultato estetico ottimale. L’intervento di impianto a carico immediato avviene in più fasi. La prima fase riguarda la visita che deve essere accurata per poter programmare correttamente l’intervento. A questa seguono tutta una serie di esami diagnostici come Panoramica e TAC, per la valutazione della quantità e della qualità dell’osso infine si acquisiscono le impronte delle arcate dentarie. Si passa poi all’intervento di carico immediato vero e proprio. Il paziente viene portato in sala operatoria e trattato con anestesia.

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